Messaggio di Maria – Quaresima 2017

Figli del Divin Volere,

oggi vi insegno il segreto per non distrarvi durante la preghiera: inseguite con la mente e col cuore la parola che pronunciate con le labbra, quindi entrate nella preghiera e vivetela in ogni suo momento, vivetela sensibilmente, per esempio aprendo lo sguardo sul mondo intero e vedendo i fratelli nel bisogno, oppure abbracciando la Croce di Mio Figlio, lasciandovi inondare dal prezioso lavacro del Sangue Divino.

Ancora, camminate nel deserto affondando nella sabbia, o fermatevi estasiati alla vista sfolgorante del Signore risorto, poi alzate gli occhi beatificati dalla Sua Presenza alla destra del Padre.

Ora seguite il volo dello Spirito e trattenete il respiro mentre viene a posarsi proprio su di voi…

Vivete questi e mille altri momenti, legati alla preghiera specifica che state innalzando al Cielo, viveteli nella Divina Volontà e sarete stupiti di quanto sarà semplice non distrarsi e di quanto più bella, leggera e piena di luce e di efficacia sarà la vostra preghiera, sempre accompagnata dalla Madre vostra e circondata dagli Angeli santi.

Nel Nome della Santissima Trinità, che nel Suo amore mi ha inviata a voi, vi benedico.   Maria.

(13.3.17 0re 15,17)                                                                                                                        

Questa Mamma non smette di stupirci con i Suoi insegnamenti tanto semplici e divini, Lei sa bene che la distrazione è il cruccio di molti di noi – che cercano di combatterla senza riuscirci troppo – ed ecco che viene in nostro soccorso e ci apre una via sicura, sulla quale ci tranquillizza che saremo accompagnati sempre da Lei e dagli Angeli Santi.

AscoltiamoLa allora e quando nominiamo l’Annuncio dell’Angelo, mettiamoci in ginocchio accanto a Lei per fare nostro il Suo Fiat, e quando ci saluta Elisabetta sarà nostro anche il suo ”beata Te che hai creduto” e alle Nozze di Cana ci sarà anche per noi un sorso di “vino nuovo” e forse potremo anche salire sul Tabor e nella luce sfolgorante della Trasfigurazione, sentire la voce del Padre “Questi è il Figlio mio l’amato, ascoltatelo” (Mc 9,7).

Qui avremo trovato la forza di fargli compagnia nel Getzemani, di accompagnarlo senza cedimenti lungo la Via Dolorosa, di stare ai piedi della Croce con Maria e come Maria, e di attendere nella fede e nel silenzio il compimento della promessa “dopo tre giorni risorgerò” e di credere nel Divino Volere che “chi muore con Me è già risorto con Me e non conoscerà altra morte”.     

                                                             Fiat!

 

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