Lettera alla Diocesi in risposta alla Consultazione dei fedeli

 (24.4.2020)

Ci siamo fatti togliere il “Pane” come se non fosse “di prima necessità” e sarà durissimo farcelo restituire.

Siamo guardati male anche se solo entriamo in Chiesa ad accendere una candela.

Se non ci svegliamo dal letargo e smettiamo di essere “pipistrelli umani” (p:Francesco),
la parola “libertà” sarà cancellata dal vocabolario di questa ultima generazione e nominare Dio sarà una bestemmia.
 
La parola d’ordine del nemico è “cancellare Cristo, possibilmente sotto la parvenza del bene”:
Se facciamo i sudditi nella “Fase 2”, non avremo più speranza.
Certo, noi che siamo di Cristo nella Divina Volontà, non abbiamo solo la speranza, ma la certezza della vittoria e sappiamo che “nessun male può contaminarci”, 
ma non possiamo e non vogliamo abbandonare l’Umanità che Cristo ha redento e ci affida perché “nessuno vada perduto”.
 
Nel Divino Volere,
fusi nella Mente e nel Cuore del Signore, portiamo la Sua luce in ogni mente creata perché possa vedere la Verità, sceglierla e salvarsi,
accogliere l’Amore e restituire amore a Dio e ai fratelli e si compia la Divina Volontà, come in Cielo così in terra, Fiat!  
Aurora Dalla Chiesa
figlia del Divin Volere
Lesmo

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