Santo Rosario di Gesù Cristo Re dell’Universo
Carissimi,
oggi noi siamo come gli Egiziani con i granai stracolmi mentre imperversa la carestia, solo che il nostro grano non è in vendita e non rischia di esaurirsi. E nemmeno aspettiamo che ce lo chiedano, giorno e notte preghiamo il Signore perché ci indichi le vie per poterlo donare a un mondo che muore di fame e non chiede, mentre l’Amore vuole comunque dare.
La vita dell’Umanità occupa i nostri pensieri, i nostri progetti e i nostri sogni. Non ci teniamo i granai pieni, non rimaniamo indifferenti alla fame e alla morte, ben sapendo quanto nutrimento possiamo dare e quanti possono essere sfamati e salvati.
Vogliamo spendere la ricchezza inestimabile che ci è stata data e che se non è donata è persa.
I re fanno grandi doni nei giorni di festa
Mio Re,
oggi Ti chiedo, nel Divino Volere, di aprire davanti ai passi di ogni creatura un sentiero di luce che possa essere percorso nella pace e nella bellezza della speranza.
Pianto lungo il sentiero paletti segnaletici con frecce rassicuranti: Dio ti ama, Dio ti aspetta,
Dio ti accompagna.
Nel Divino Volere, moltiplico questi
sentieri all’infinito, per quante creature esistono, sono esistite ed esisteranno, e le invito a percorrerli, a piedi, carponi, in barella, con ogni mezzo e con ogni aiuto, senza paura. Non chiederemo a nessuno da dove arriva, gli indicheremo soltanto il suo sentiero, con amore e col sorriso, mentre percorriamo il nostro, acceso dal faro inestinguibile della Divina Volontà. Lungo questi sentieri la cecità guarisce, le ferite si rimarginano, le energie risorgono lungo la via misteriosa e splendida, il corpo respira e l’anima respira e nessuno cerca più altre vie.
Tutto questo ci concede il Tuo amore e il Tuo Dono, Signore, e noi grati lo spendiamo, nella grazia del Tuo Spirito, uniti a Maria, agli Angeli e ai Santi. Fiat sempre. Così sia.