dall’incontro del 16.10.13

Carissimi,
chiediamo a Maria, che “custodiva ogni cosa meditandola nel suo cuore” (cfr Lc 2,19) di insegnarci a collegare ai momenti concreti della nostra vita la Parola che custodiamo, perché possa emergere opportunamente per rinfrancarci, confermarci nella verità e aiutarci ad essere luce vera per i fratelli.
Noi siamo innamorati dell’Amore, non del dolore, delle fatiche e degli ostacoli, ma l’amore ama anche in mezzo alle fatiche, anzi cresce come il grano in mezzo alla zizzania, dalla quale sarà separato solo quando sarà maturo (cfr. Mt 13,40-43).
Allora, le difficoltà non sono pietre d’inciampo, ma gradini per scalare la pienezza dell’amore di Dio e raggiungere quell’altezza vertiginosa alla quale siamo attirati dall’Amore stesso.
Maria,
nella gioia dell’Annuncio, nel dolore della Croce, nella gloria degli Angeli e dei Santi, Regina Madre della Divina Volontà, ci affidiamo a Te, porta il nostro Eccomi al Figlio Tuo Gesù, nostro Signore e nostro Dio. Così sia.