Tu che sei venuto
Tu, che sei venuto in mezzo a noi,
lasciando lassù il Cielo Tuo,
la Tua Patria sicura e poi,
la tremenda avventura con noi,
e conoscere il sangue, il dolore,
e ogni cosa che fa male.
Croce e morte per abbracciare
la creatura infedele perduta,
che torna in Cielo nello stupore
del Tuo amore.
Grazie, Gesù, grazie, Gesù,
grazie, Signore. (2 v.)
Tu, chiuso nel grembo di Maria,
Tu che hai pronunciato: la luce sia.
Senza culla a Betlemme e poi,
in Egitto la fuga coi Tuoi,
obbedienza, lavoro e fatica,
come noi.
Gerusalemme Ti osanna e poi,
salva il ladrone e condanna Te,
sepolcro buio, sepolcro vuoto.. vince l’amore.
Grazie, Gesù, grazie, Gesù,
grazie, Signore. (2 v.)