Quando tutto l’umano è esaurito e la ragione dice che non c’è più niente da fare e niente da sperare, cala la notte su un sepolcro chiuso; è l’ultima parola, che possiamo fare?
Eppure c’è chi continua, contro ogni evidenza, a pregare, a sperare e a credere nella promessa di Colui che è in grado di mantenere le Sue promesse, Colui che a volte sembra che non faccia niente perché compie le Sue opere e non le nostre, e i nostri occhi miopi, spalancati sul buio e non sulla luce della fede, non possono vedere.
Ed ecco l’incredibile, l’insperato nonostante sia stato annunciato nei secoli, lo stupore di Pietro, che pure era bene informato e non per sentito dire, ecco ciò che, impossibile agli uomini, è possibile a Dio…e la morte non sa più dove andare, sfrattata dal Soffio della vita che dona respiro eterno.
Ecco l’Ucciso che ha sfondato il muro della nostra misura che arriva fino alla morte, e ci afferra nella Sua misura che arriva fino alla destra del Padre, e rimane per sempre. Fiat! Così sia.