Apr
4
L’Accidia
L’accidia è quel veleno dell’anima che affonda le sue radici nel peccato originale e quindi è strettamente collegata con la superbia e con tutti gli altri vizi che facilmente si danno la mano. Facilmente l’accidioso è anche goloso, invidioso ecc.
Fondamentalmente l’accidioso ritiene troppo faticoso, e anche inutile, qualunque impegno rispetto ai possibili risultati che per il proprio orgoglio sono sempre al di sotto di quanto varrebbe la pena di impegnarsi. L’operare quotidiano è privo degli orizzonti fantastici che si crea con l’immaginazione sempre in fuga dalla realtà vista come meschina e banale, una misura inaccettabile dal proprio smisurato io. La vita viene così vagheggiata in sogni improbabili che impediscono di viverla alimentando disinteresse per l’oggi e togliendo concreta progettualità per il domani.
La presa di coscienza in sprazzi di luce che rivelano che “non stai combinando niente di buono” e il rifiuto di accettare la realtà della propria misura alimentano le fughe e il rifugiarsi in sogni e desideri per i quali poi concretamente non si compie alcuno sforzo di realizzazione.
Così l’accidia ti impedisce di vivere la tua vita perché ne vorresti sempre un’altra. T’impedisce di fare concretamente qualcosa per cambiare la realtà perché non vuoi rischiare di fare fatica, non credi veramente di avere i mezzi per raggiungere i sognati obiettivi che richiederebbero, comunque, un impegno; ti piacciono solo sognati e irraggiungibili. Allora, inevitabilmente i rapporti sono instabili come gli umori, il pessimismo impera e il possibile “qualcosa di buono” si trova sempre da un’altra parte. La sfiducia in se stessi vive in alternanza con la colpa degli altri.
Nel cammino di fede, un combattimento contro questo muro, che ostacola l’ingresso della Luce nella vita, è possibile e indispensabile.
– Chiudere la porta ai sogni nostri per entrare nel sogno di Dio.
– Accettare il proprio limite per lasciare entrare l’Infinito.
– Impegnarsi e perseverare nel quotidiano sapendo che vale la pena, e prendendo coscienza del valore aggiunto che assumono le nostre azioni, i pensieri, tutto, vissuto nel sogno di Dio per noi che diventa realtà. Fiat!